L’abbigliamento per chi pratica sport e quello per chi pratica danza hanno diverse caratteristiche in comune, poiché entrambi sono progettati per supportare il corpo durante l’attività fisica.
La scelta di tessuti tecnici, design ergonomici e accessori adeguati è essenziale per massimizzare il comfort, la sicurezza, la libertà di movimento e l’espressione delle prestazioni.
Spesso non viene data la giusta importanza ai tessuti utilizzati dai ballerini e dagli sportivi. Vengono studiati nei minimi dettagli look ad hoc per le sponsorizzazioni e outfit finemente estetici per le coreografie, senza considerare il fatto che un abito realizzato con il giusto tessuto può influenzare in modo determinante la performance di chi lo indossa.
I principali fattori che determinano la giusta funzionalità di un tessuto per lo sportivo e il ballerino sono la traspirabilità, vale a dire la capacità di assorbire l’umidità e favorire l’evaporazione del sudore, aiutando a mantenere il corpo fresco e asciutto durante l’attività fisica e la vestibilità, intesa come caratteristica in grado di consentire una gamma completa di movimenti ampi e fluidi senza restrizioni, aderendo al corpo senza stringerlo.
Anche se la funzionalità è prioritaria, sia per lo sport che per la danza, l’abbigliamento può essere progettato con uno stile attraente e un design accattivante. Gli atleti e i ballerini apprezzano tessuti dalle forme e dai colori che li fanno sentire sicuri di sé e che, soprattutto nel caso del ballo, li aiutano ad esprimere a pieno il lato artistico delle loro esibizioni.
Ultima caratteristica, ma non meno importante, che devono avere i tessuti di chi pratica sport e danza è la resistenza: i tessuti devono essere durevoli per resistere all’usura e agli allenamenti intensi, essere in grado di sopportare movimenti ripetuti e attriti senza strapparsi o rovinarsi rapidamente.
Entriamo nel dettaglio dei tessuti più adatti per l’abbigliamento sportivo e da ballo
Uno dei tessuti maggiormente utilizzati è sicuramente il poliestere, con i suoi pro e i suoi contro. Se da una parte risulta essere un tessuto leggero, traspirante, durevole e isolante, che consente al sudore di evaporare all’esterno, lasciando la pelle asciutta, dall’altra, il poliestere ha un grande svantaggio: può infatti favorire la crescita di batteri e funghi e trattenere gli odori, per cui bisogna assicurarsi di lavare i vestiti da allenamento subito dopo averli utilizzati.
Altro tessuto molto utilizzato e resistente è il propilene, un tessuto sintetico impermeabile, ottimo per realizzare giacche anti-pioggia, leggins, calze e indumenti intimi aderenti alla pelle. Derivato da polimeri plastici, consente allenamenti sotto la pioggia e nei periodi dell’anno più freddi, dando sempre una sensazione di calore.
Anche il nylon è un tessuto molto utilizzato per t-shirt, collant, reggiseni sportivi, canottiere e pantaloncini, specialmente per la sua estrema elasticità e adattabilità ai movimenti, ma è anche un ottimo alleato per combattere il sudore facendolo evaporare in ogni condizione meteorologica.
Anche il Lycra è flessibile ed elastico, ideale per sport in cui l’elasticità è alla base come lo yoga e il sollevamento pesi, poiché si estende fino a otto volte le sue dimensioni normali, offrendo un movimento perenne e confortevole in ogni allenamento.
Il tessuto da non usare nello sport e nel ballo? Il cotone!
Pur essendo un tessuto leggero e traspirante, non è adatto ad assorbire il sudore rischiando di dare la sensazione di pesantezza e umidità sul corpo. Si può però utilizzare per allenamenti a bassa intensità in quanto non trattiene gli odori ed è facilmente lavabile.
Ogni specifica disciplina ha le sue peculiarità
Se da un ambito generale decidessimo poi di approfondire gli aspetti specifici di ogni disciplina sportiva o stile di ballo, dovremmo confrontarci con centinaia di diverse pratiche, alcune con origini antichissime, in alcuni casi con diramazioni e varianti in tutto il mondo, ogni volta con varietà diverse di abiti tipici e tessuti particolari.
Basti pensare, ad esempio, al balletto classico, riconoscibile anche per il suo stile estetico e i suoi tipici costumi: nello specifico, esistono diverse tipologie di tutù, la cui costruzione si appoggia su un busto con baschina sulla quale vengono fissate sovrapposizioni di strati di tulle, che hanno pesi e consistenze diverse e che possono arrivare ad avere anche 10-11 veli ed essere realizzati con materiali pregiati e decorati.
O, ancora, sapere che per realizzare il velo diffuso nelle danze orientali esistono materiali più utilizzati di altri come lo chiffon, la seta e l’organza, tessuti che rispondono benissimo al movimento fluido, morbidi e che creano bellissimi effetti di luce con le illuminazioni di scena.
Insomma, la scelta dei tessuti che vengono utilizzati negli abiti per la danza e lo sport è una fase fondamentale che oltre a caratterizzare lo stile di ogni singola disciplina, contribuisce al raggiungimento del successo di chi la pratica.